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E’ giunta al termine la 27ma edizione del Benvenuto Brunello, tanto attesa quanto cruciale per gli stessi produttori di Montalcino. In campo quest’anno i Brunello di Montalcino 2014, i Rosso di Montalcino 2017 e i Brunello Riserva 2013.

“Eleganza alla prova”, niente di più vero e chiaro del messaggio che il Consorzio del Brunello ha voluto lanciare intitolando così questa edizione.

Complessa la valutazione dei Brunello 2014, giocata per quanto mi riguarda sull’equilibrio al palato e sulla capacità interpretativa dei singoli “attori”. Vince il carattere e l’eleganza. Un’annata ormai conosciuta per le condizioni climatiche molto critiche, che se nel sud Italia e isole ha dato vita a vini estremamente eleganti, al centro-nord ha creato non pochi problemi di gestione delle maturità. In Toscana, le ingenti piogge hanno costretto i produttori ad un lavoro molto intenso, prima in vigna e poi in cantina. Una produzione media a Montalcino che ha visto diminuire del 30% il numero di bottiglie, per un totale di 6,5 milioni contro i circa 9 milioni delle annate più favorevoli.

Per certi versi, le annate 2014 e 2017 si somigliano, pur essendo completamente agli antipodi. La differenza l’ha fatta chi ha saputo gestire quotidianamente le vigne e in seguito selezionato i grappoli acino per acino. Alcuni nel 2014 hanno così eroicamente atteso Ottobre per la vendemmia, riuscendo ad ottenere una migliore maturazione delle uve a scapito delle quantità. Le operazioni in cantina sono state ridotte al minimo indispensabile, e chi ha tentato di estrarre più del dovuto si è assunto il rischio di avere vini con note estremamente vegetali e tannini poco piacevoli. Nel 2017 la situazione è stata diametralmente opposta, con una siccità tale da costringere a vendemmie anticipate e concentrazioni zuccherine talmente elevate da creare non poche difficoltà nel portare a termine le fermentazioni alcoliche. In entrambi i casi, fare qualità ha significato sacrificare le quantità.

Tornando al Benvenuto Brunello 2019, durante i quattro giorni dedicati agli assaggi non sono mancate interessanti occasioni di approfondimento e discussione attorno al ruolo del Brunello nei mercati internazionali e nella comunicazione.

L’export come ben sappiamo rappresenta per questo territorio l’indotto più importante ed è quasi inevitabile cercare di capire come la Francia sia sempre più capace nell’affermarsi nei vari mercati esteri. Una storia vinicola “nazionalista” molto più lunga della nostra, focalizzata principalmente su 3 aree di eccellenza. La capacità di fare squadra affermando le denominazioni. Cosa può aiutare dunque la nostra nazione e le nostre eccellenze vinicole? Il valore aggiunto che la cultura popolare può dare. Siamo un popolo di agricoltori e cantastorie, con tante emozioni da regalare, bisogna solamente riuscire a comunicarle, e non meno a fare “squadra”nell’affermare le nostre denominazioni.

E mentre il grande campione Alex Zanardi ha posato la mattonella celebrativa per l’annata 2018, valutata 4 stelle, Angela Fronti è stata la prima donna a ricevere il Premio Giulio Gambelli come giovane enologa impegnata nel trasmettere il territorio attraverso i suoi vini. Un bel segnale per tutte le donne del vino.

Ma veniamo ai miei migliori assaggi:

BRUNELLO DI MONTALCINO 2014 – Vince il carattere

ALBATRETI

ICONICO In assoluto la migliore espressione di questa annata. Equilibrio perfetto tra profumi e sorso. Frutto ben presente, con note di frutti di bosco, agrumi e fragola, quel tocco di liquirizia che serve. Elegante, sinuoso e dai tannini fitti. Un Brunello che non si vorrebbe mai smettere di bere, ma che messo in cantina darĂ  grandi soddisfazioni nel tempo.

SESTA DI SOPRA

INEBRIANTE Una sorpresa inaspettata da questa piccola cantina a conduzione familiare. E’ orientale, inebriante, profuma di spezie, erbe aromatiche, piccoli frutti rossi e viola. Bevibile e delicato, fresco e piacevole, meravigliosa interpretazione.

SANLORENZO

POSSENTE Colpisce dritto allo stomaco per l’intensità dei suoi profumi profondi di sottobosco, balsamici e di legna arsa. Sorso di grande impatto e lunghezza, tannino in divenire. Un 2014 da mettere in cantina.

LE POTAZZINE

ELEGANTE Interpretazione magistrale di un’annata sottile. Un Sangiovese che ricorda quelli degli anni ’80, ricco di profumi floreali e agrumati. Dai tannini finissimi, al sorso mostra una delicatezza e piacevolezza degne di nota. Chapeau.

CAVA D’ONICE

MASCHILE Un Brunello maschile, misterioso, che gioca tutto sulle note balsamiche e su profumi di erbe aromatiche, fa venire voglia di annusarlo ancora e ancora mentre si apre nel calice. Sorso deciso, incisivo, con tannini in evoluzione. Un esempio di bel potenziale di longevitĂ .

FATTORIA DEL PINO

FEMMINILE Annata che fa esplodere il carattere dei vini di Jessica Pellegrini. I profumi di rosa inebriano, e ancora fiori e buccia d’arancia, essenze femminili ma decise. Sorso delicato e fresco, di grandissima bevibilità. Difficile non finire la bottiglia.

SAN POLINO – HELYCRISUM

SELVAGGIO Tanto sottobosco, l’elicriso che ci si aspetta, poi il tabacco e le note tostate. Un corpo deciso e che si fa notare, i tannini fitti. Ottimo.

UCCELLIERA

AMMALIANTE Un Brunello ammaliante, dolce e balsamico, profuma di cannella, piccoli frutti e fiori di vaniglia, cioccolato, eucalipto e caramello. Sorso complesso, dal tannino setoso, si apre sapido per poi chiudere dolcemente.

PIETROSO

SEDUCENTE Una delle migliori espressioni di questa annata. Conquista. Al naso si apre con profumi di incenso e agrumi, con quelle immancabili note minerali di grafite. Al palato avvolgente, in equilibrio, persistente ma sempre elegante. Il fascino del brunello.

PODERE LE RIPI – LUPI & SIRENE

CAMPESTRE Sempre sorprendente l’identità dei loro brunello. Un mix di salinità e profumi di aperta campagna. Erbe aromatiche, bacche di ginepro e note balsamiche, fiori di campo con violette predominanti. Sorso estremamente leggiadro ma di grandissima finezza ed equilibrio. Sapido e fresco, invita al cibo e si lascia bere senza esitazioni.

LISINI

SUCCOSO L’impatto al naso è di quelli che colpiscono subito, senza esitazioni. Bella intensità di frutti rossi, profondo sottobosco, viola e note di oriente. Succoso, ampio, pieno e deciso.

IL MARRONETO

PRECISO Il Brunello come ci si aspetta, nonostante l’annata abbia reso comunque più gentile il sorso, che mantiene dei tannini vivi ma finissimi, ottima freschezza ed una meravigliosa persistenza. Profumi intensi giocati su sottobosco, note saline, zenzero, frutti rossi ed erbe aromatiche.

VENTOLAIO

ORIENTALE Profumi che danzano su note di incenso e spezie orientali, poi leggiadri aromi tostati, di viola, di miele e di freschi agrumi. Rilassanti. Un sorso giovane, sapido e vivace risveglia il palato.

BARICCI

INCONFONDIBILE La tradizione del Brunello si afferma anche una annate come questa. Profumi profondi di mora e amarena, sottobosco e spezie, la classicitĂ  floreale di rose e viole con accenni balsamici. Piacevolissimo e gustoso anche nella sua declinazione piĂą leggera.

PIOMBAIA

IDENTITARIO Sa farsi riconoscere, dal profondo sottobosco e dalle note minerali di ferro e roccia. Ancora profumi di zenzero e scorza d’arancia. Un sorso di lunghezza sorprendente, delicato ma incisivo.

CORTONESI

GENTILE Delicate note di incenso, ciliegia, cannella e caramello, gentili aromi floreali. Bell’equilibrio di aromi. Sorso fresco e di buona struttura. Brunello in divenire, dinamico, dalla piacevolissima beva.

ARGIANO

COMPOSTO Un uso equilibrato del legno che regala note tostate e balsamiche mai invadenti. Un profondo sottobosco, foglie di alloro e ribes rosso. Giovane, ma equilibrato da una buona struttura e morbidezza.

FRANCO PACENTI – CANALICCHIO

LEGGIADRO Una bella complessitĂ  nei profumi, dal bergamotto alla ciliegia, con note di sottobosco e anche floreali di rosa e fiori di campo. Un sorso estremante leggiadro e delicato.

SASSODISOLE

DECISO Dai profumi netti e decisi, ciliegia, frutti rossi, scorza di arancia e pepe nero su calde note tostate. Un sorso di grande carattere seppur leggero, piacevolmente fresco.

TERRE NERE – CAMPIGLI VALLONE

VIBRANTE Espressione molto sincera di profumi fruttati, ciliegia e lampone, fragola e ribes rosso, note balsamiche. Non manca un tocco speziato di cannella. Giovane ma ben bilanciato, molto piacevole.

CASTELLO TRICERCHI

SPEZIATO Intensamente speziato. Pepe, zenzero e noce moscata, incenso, agrumi e note di liquirizia. Sorso scorrevole ed elegante, sorprende per la meravigliosa persistenza.

CAPRILI

AFFASCINANTE Pervade il naso. Profumi di amarena e sottobosco, goudron, ed un bell’equilibrio di aromi tostati e di fiori di vaniglia. Tannini sapientemente gestiti, ampio e di ottima struttura.

VILLA I CIPRESSI

GUSTOSO Si distingue il Brunello di Villa I Cipressi. Sa di alloro e bacche di ginepro, erbe aromatiche, una netta ciliegia e profumi di sottobosco appena dopo una pioggia estiva. Una dolce nota di fiori di vaniglia. Al sorso regala una meravigliosa aciditĂ  e sapiditĂ . Chiama cibo.

ELIA PALAZZESI – COLLELCETO

EQUILIBRATO Mora e agrumi, tanti piccoli frutti rossi e note speziate. Colpisce la finezza dei tannini e l’equilibrio in bocca.

ROSSO DI MONTALCINO 2017

SALVIONI – LA CERBAIOLA

Per complessitĂ  di aromi e struttura, sempre un piccolo Brunello. Humus e frutti scuri, viola appassita, spezie, profondo e avvolgente, di grande struttura e lunghezza.

PIANCORNELLO

La sinceritĂ  del Sangiovese, tra i Rosso in assoluto piĂą complessi. Piccoli frutti rossi, china, incenso, timo e rosmarino, scorza di arancia e note balsamiche. Fresco, di buona struttura e lunghezza.

BARICCI

Un’istituzione. Amarena e tabacco, rosa e viola, sandalo e vetiver. Elegante, dai tannini agili e fini, di estrema lunghezza.

TENUTE SILVIO NARDI

Naso balsamico e complesso. Glicine, ciliegia sotto spirito, rosa e china, rabarbaro, tabacco, cioccolato ed eucalipto. Sorso caldo, dai tannini molto fini e dalla spiccata aciditĂ .

POGGIO DI SOTTO

Dolce ed equilibrato, piccoli frutti rossi, scorza d’arancia e macchia mediterranea, fiori di vaniglia. Sorso sempre stupefacente per lunghezza e finezza.

LE CHIUSE

L’eleganza e la freschezza dei fiori e dei piccoli frutti rossi, note balsamiche leggiadre ed erbe di campo. Sorso piacevolissimo, fresco, dai tannini sempre in perfetto equilibrio.

TENUTA CROCEDIMEZZO

La materia c’è e si sente. Sorso deciso e pieno, profumi tostati e di spezie dolci, fiori appassiti e frutti rossi.

BRUNELLO DI MONTALCINO RISERVA 2013

TENUTA DI SESTA – DUELECCI EST

AVVOLGENTE Confettura di frutti rossi, cannella, pomodoro, foglie di alloro, leggero tostato e note di liquirizia. Sorso avvolgente, con tannini morbidi ed ottima lunghezza.

SANLORENZO – BRAMANTE

IMPONENTE Lavanda e viola, fiori di vaniglia, sottobosco, cioccolato, gelso, salvia e note tostate. Imponente, concentrato, ma dai tannini setosi.

COLLEMATTONI

PROFONDO Molto intenso, frutti scuri, prugna secca, agrumi, sottobosco e viola appassita, boisé. Di grande concentrazione al palato, ottima persistenza.

TIEZZI – VIGNA SOCCORSO

VIVACE Profumi speziati, poi amarena, rosmarino, viola e timo, cera d’api su leggere note tostate. Gioioso e vivace al palato, dall’ottima freschezza.

CAPANNA

TRADIZIONALE I profumi inconfondibili del Sangiovese di Patrizio Cencioni ci sono tutti. Quella capacitĂ  di inebriare con frutti di bosco, tabacco, viola appassita, spezie dolci e note tostate e balsamiche in equilibrio tra loro. Sorso piacevole e scorrevole, di buona struttura ed eleganza.

SOLARIA – PATRIZIA CENCIONI

DOLCE Dalla vigna 123, ormai piĂą che trentenne, arriva questo Brunello Riserva dai profumi decisi di sottobosco, incenso e spezie dolci, femminili. Ottima struttura, tannini decisi ma eleganti.

TALENTI – PIAN DI CONTE

INTENSO Un Brunello Riserva che colpisce sempre. Profumi intensi e complessi, marasca, cannella, humus, pepe nero, iris e viola, erbe aromatiche. Sorso caldo e avvolgente, tannini fini, di ottima struttura.